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Acqua, elettricità e tessile: un circolo virtuoso

Un progetto nato tra le due guerre partendo dalla costruzione di un canale, la Roggia Mora per utilizzare l'acqua a più scopi

Tipologie di centrali Mini-Hydro - 2
Quando elettrico fa rima con industria

Il progetto di centrale idroelettrica che illustriamo è sita nel territorio di Fara Novarese ed è un perfetto esempio d'integrazione tra esigenze di motricità industriale, sfruttamento ecosostenibile delle acque in chiave multipla e integrazione nel circuito irriguo dell'area tra Piemonte e Lombardia. Tutto trae origine dal canale Roggia Mora, che nasce a Prato Sesia da un braccio laterale del fiume Sesia. L'acquisizione dei diritti di sfruttamento industriale del canale da parte della famiglia Crespi, nella prima metà del secolo scorso, permise di creare le prime due centrali (1938-1940. Nel tempo, e attualmente, le centrali gestite dalla società Agamium Energetica Spa sono 5. Quella illustrata dava motricità all'intero stabilimento tessile Crespi strutturato su un'intera verticale di tessile d'alta fascia.

Dalle immagini potete vedere come le acque entrano, attivano le turbine, escono, percorrono un altro tratto di canale, vengono ripartite ancora per entrare in un altro impianto di produzione idroelettrica, per poi riuscire e continuare la corsa verso Novara. A nord-ovest della città piemontese la Roggia Mora confluisce nell'Agogna, dopo aver percorso circa 40 km. Ma la sua corsa continua, dopo alcune confluenza fino alla Lomellina sviluppando la sua ultima attività: fornire acqua alle coltivazioni agricole. Dunque industria e agricoltura si sviluppano entrambe grazie a uno sfruttamento intelligente dell'acqua.

Curiosità
La Roggia Mora nasce nel XII secolo, ma è Ludovico il Moro a portarne il corso fino a Vigevano

Queste le caratteristiche riassunte della centrale di Fara Novarese:

- potenza media concessione 960 kW
- produzione (stima) 5,500,000 kWh
- quantità di Co2 non immessa in atmosfera ogni anno

Utilizzo delle acque con diverse destinazioni d'uso
Una disponibilità di energia rinnovabile a Km zero
Energia e alimentazione a disposizione di industria e agricoltura
Costruzione progettata a perfetta efficienza e integrazione dell'ambiente
Prato sesia - il fiume si biforca per l'opera di presa del canale Roggia Mora
Le paratie dell'opera di presa della Roggia Mora a Prato Sesia
La Roggia Mora entra nella centrale idroelettrica all'interno dell'area della ex Industria Tessile Crespi
La Roggia Mora convoglia l'acqua sotto il piano pavimentato ed entra nella centrale
L'interno della centrale
Esterno della centrale e uscita dell'acqua
A Ghemme, dopo aver ripreso la sua corsa, la Roggia Mora passa da un ripartitore delle acque che ne devia parte per entrare in un'altra centrale di produzione elettrica
0 m
Salto medio geodetico di concessione
1 m3/s
Portata media derivabile
1 kW
Potenza media concessione
100 kWh
Stima di produzione