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Storia
Alcuni cenni storici su Federidroelettrica...

Federidroelettrica trae storicamente le sue origini dall’A.P.E.I. (Associazione Produttori Energia Idroelettrica). Nel corso degli anni successivi, alcuni componenti del Direttivo decisero di fondare, nel 1995, una nuova Associazione che potesse tutelare i piccoli produttori del settore MiniHydro. Questa nuova realtà fu in grado di soddisfare i requisiti richiesti per l’ufficializzazione come Associazione di categoria operante in ambito nazionale, riconoscimento formalmente ottenuto dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas agli inizi del 1998, parallelamente riconosciuta anche dal Ministero Sviluppo Economico e dal GSE S.p.A.

...e sul sistema idroelettrico in Italia

Agli inizi del Novecento se c'era un re incontrastato dell'energia prodotta senza fonti fossili era proprio il sistema idroelettrico. In quel periodo, e fino alla fine del primo dopoguerra, l’idroelettrico era protagonista indiscusso della transizione energetica italiana, già in essere, dalle fonti fossili verso quelle rinnovabili. Non appena la tecnologia ha permesso di trasmettere l’energia da una località all’altra – ossia negli ultimi anni dell’Ottocento – si è iniziato subito a sfruttare il grande bacino idroelettrico delle regioni del nord. Addirittura, si è creduto che questa unica fonte green dell’epoca potesse essere così abbondante da garantire da sola all’Italia l’autosufficienza energetica, tanto da essere ribattezzata il “carbone bianco” delle Alpi. L’energia dell’acqua era (ed è) rispettosa dell’ambiente, disponibile in grande quantità entro i confini nazionali e ottenibile a prezzi bassi: una serie di vantaggi che hanno portato il paese a investire molto e fin da subito sull’idroelettrico.

Fino agli anni Venti del secolo scorso le centrali idroelettriche rappresentavano la quasi totalità dell’energia green italiana, con contributi minuscoli da parte di altre fonti come il geotermico (con la centrale toscana di Larderello, costruita nel 1904) e l’eolico. Da protagonista indiscusso del panorama energetico non fossile, l’idroelettrico ha perso peso nel corso dei decenni, non tanto per un calo delle produzioni – anzi, il trend non è mai stato al ribasso – ma per un sostanziale e progressivo appiattimento della curva.

idrometrica apertura