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Adamello-Brenta, il Tar accoglie il ricorso per la centrale idroelettrica sul torrente Arnò

«…l’opera oggetto dell’istanza di Measure è un impianto idroelettrico, finalizzato a soddisfare…anche l’interesse generale alla tutela dell’ambiente mediante la produzione di energia cosiddetta “pulita” …». Sta tutto qui, in queste parole della sentenza del Tar di Trento il senso della grande vittoria ottenuta nella lunga vicenda della centrale idroelettrica che la società Measure vuole costruire sul torrente Arnò (nel territorio del comune di Sella Giudicarie, in provincia di Trento). In realtà la vicenda parte dalle delibere che definivano l’ampliamento del Parco Adamello-Brenta nel 2019. Delibere che, di fatto – come indica la sentenza – non erano fatte per “interessi ambientali” bensì per la diretta volontà di bloccare la costruzione della centrale idroelettrica. Questa sentenza – finalmente, aggiungiamo noi – mette in chiaro un aspetto fondamentale: le centrali idroelettriche sono un servizio messo a disposizione delle comunità per progredire nella transizione energetica verso l’utilizzo sempre più ampio delle fonti rinnovabili. Posto che tutti gli studi d’impatto ambientale devono essere adeguati – e il progetto di Measure è ampiamente corretto da questo punto di vista – la costruzione di un impianto idroelettrico del genere è un beneficio imprenditoriale ed economico della società ma, soprattutto, un vantaggio per la comunità e per il territorio. Una sentenza importante che fa chiarezza sul tema e rimette al giusto posto il sistema di produzione idroelettrico, come asse centrale – ove le condizioni ambientali lo permettono – della produzione di energia davvero a impatto zero con fonti rinnovabili. Dunque adesso il Parco dovrà ridefinire i confini – non facile perché nel frattempo il progetto di ampliamento è stato realizzato – in attesa che si comprenda se Provincia, Comune di Sella Giudicarie e Parco decideranno d’impugnare la sentenza e portarle in Consiglio di Stato. In ogni caso la sentenza mette nero su bianco l’interesse pubblico di un’opera del genere e questo, anche a livello nazionale, rappresenta un punto fermo non più contestabile.

Ultima notazione rilevante: la nostra Federazione già nel 2018 presentò una memoria contenente “Osservazioni” al piano di ampliamento dei confini del parco Adamello-Brenta. Tali osservazioni spiegavano, senza ombra di dubbio, la qualità del progetto della Measure Srl e il suo rigoroso rispetto in ordine all’impatto ambientale. Una posizione netta e forte assunta proprio perché il piano di ampliamento del parco aveva carattere evidentemente ostruzionistico nei confronti del progetto di realizzazione della centrale sul torrente Arnò: esattamente ciò che è scritto nella sentenza attuale del Tar di Trento. Federidroelettrica è molto soddisfatta di questa sentenza che ha riconosciuto le piene ragioni della ricorrente.

sentenza tar trento

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©Sebastiano Casellati/Vision

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